La nascita del Delta Club Napoli
La scuola nasce negli anni 80 grazie alla passione iniziata con il deltaplano volo libero da parte di appassionati quali: Enzo De Blasio, Franco Ottone, Fabio Melisurgo, Enzo Laezza e il caro Aldo Panza. Tutti napoletani, l’orografia del posto era però un limite, i voli sul territorio napoletano, anche se bellissimi, erano ridotti a voli dal Monte Faito (da dove si ammirava in tutta la sua bellezza sia il golfo di Napoli, isole comprese, sia il golfo di Salerno) ed all’altro spettacolare volo che si effettuava decollando dal Parco Virgiliano a Napoli.
Questa limitazione costrinse i pionieri a cercare soluzioni tecniche diverse, nacquero quindi i deltaplani a motore.
La naturale evoluzione del volo con il deltaplano a motore fu il volo con apparecchi a tre assi comunemente chiamati ultraleggeri.
Per non rinnegare le proprie origini il nome del club è sempre rimasto DELTA CLUB NAPOLI.
Enzo De Blasio, con l’esperienza di pilota militare della Marina, oltre ad acquisire la certificazione di istruttore di volo libero, diventa istruttore/esaminatore di volo a motore dando vita a questa scuola che, in oltre 30 anni di attività, ha messo le ali a più di 1.500 appassionati.
Non meno importante, nella storia della scuola, è sapere che alla fine degli anni 80 il Delta Club Napoli sarà il riferimento dell’Aero Club d’Italia nel mettere in atto la sanatoria per tutti i piloti del centro sud Italia, sia per il volo a motore che volo libero, (nel frattempo era entrata in vigore la prima normativa che disciplinava il VDS in Italia).
Nel 1992 con l’entrata nel mondo degli ultraleggeri della TECNAM del prof. PASCALE, inizia una strettissima collaborazione che vede la sede del DELTA CLUB NAPOLI come base operativa dove vengono collaudati tutti gli apparecchi prodotti da tale azienda.
Oltre 2.000 apparecchi prendono il volo in circa 10 anni di frenetica attività.
P 92 – P 96 – P 2000 e P 2002 sono solo alcuni dei modelli che voleranno in tutto il mondo.
Pedina insostituibile per tutti questi anni è stato il nostro Carlo Cambone.
Parallelamente a tale attività il DELTA CLUB NAPOLI intensifica l’attività didattica di volo su apparecchi pendolari e multiassi con la direzione di Enzo Laezza e Massimo Aversano.
La vicinanza e l’ottimo rapporto con i Piloti del IX Stormo F. Baracca presso l’Aeroporto Militare di Grazzanise, permetterà la realizzazione della prima Pattuglia Acrobatica con apparecchi ultraleggeri, la famosa “UANEMA” che negli anni ha dimostrato che, se usati e gestiti con professionalità, gli ULM sono macchine volanti di tutto rispetto.
Hanno fatto la storia di questa pattuglia Enzo De Blasio, Massimo De Stefano, Vittorio Iannotta, Bruno Strozza, Eolo Bucci, Gianandrea de Cesare, Carlo Antocicco, Roberto Angelozzi e Marco Bombonato.
La pattuglia acrobatica degli “UANEMA” si esibisce con cinque apparecchi ultraleggeri dal 1997 nei cieli italiani. Essa nasce da un’idea di Enzo De Blasio che, dopo aver accumulato centinaia di ore di volo come collaudatore sperimentatore e di produzione della Tecnam, definisce la pattuglia una naturale conseguenza dello sviluppo degli ULM.
Di base al campo di volo del Delta Club Napoli in Castelvolturno, il sogno diventa realtà quando altri 4 amici, piloti militari e civili, decidono di iniziare questa bellissima avventura fatta di tanto allenamento e sacrifici (principalmente per mogli e figli).
La più grande difficoltà sta proprio nel coordinare le esigenze dei piloti tra famiglia, lavoro e servizio.
Col passare del tempo al nucleo originario di piloti si inseriscono e si alternano nuovi elementi provenienti da diversi ambiti: militare, civile e VDS, per arrivare al team attuale.
Per quanto riguarda le macchine, la pattuglia storicamente ha utilizzato il P92, scelta motivata da prestazioni di tutto rispetto, nonché dalla sicurezza che il mezzo garantisce.
Dal 2008 la pattuglia migra verso il P2002 Sierra con motorizzazione Rotax 912 100Hp ed un elica a passo variabile GT.
Attualmente gli istruttori impegnati nella scuola di volo sono: Enzo Laezza, Massimo De Stefano, Vittorio Iannotta, Domenico Nittolo e Massimo Aversano.